The prohibition blues
Un trio di allegri rockettari votati al culto del Rockabilly, espresso con piglio piratesco.
Capaci di rendere omaggio a The Cramps e a Ry Cooder in una straniante commistione di gusti.
Luoghi e ambienti frequentati da ubriaconi e Teddyboy un po’ sfatti sono raccontati con energia e contagiosa adrenalina, aiutandosi da armoniche blues, chitarre soliste al fulmicotone e una sezione ritmica sgraziata ma diligente. Immaginatevi gli Stray Cats che jammano con Tom Waits oppure, per farla ancora più sgangherata, Mike Patton alla voce di Kim & The Cadillacs.
Giri classici di blues (selvaggio), talking morbosi e cambi continui di dinamiche, sono alla base della produzione dei Prohibition Bles, come bucanieri donnaioli e fracassoni, che però a un certo punto imbracciano le chitarre e mettono a zittire tutti quanti con una formula musicale semplice e precisa che viene portata a compimento in modo personale e travalicando ogni rischio del Revival.